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[Q&A] Il CDD può essere competente a decidere sulla responsabilità discilpinare di un avvocato di un altro distretto?
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La competenza del Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) nei confronti di un avvocato iscritto in un altro foro è regolata dall'articolo 51, comma 2, della Legge n. 247/2012, che stabilisce che la competenza a procedere disciplinarmente spetta al CDD del distretto di iscrizione del professionista, ovvero a quello nel quale è stato compiuto il fatto oggetto del procedimento disciplinare. Inoltre, …
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[Q&A] Posso assistere nel divorzio uno dei due coniugi dopo averli assistiti in una separazione consensuale? Elencami i precedenti
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No, non puoi assistere uno dei due coniugi in un procedimento di divorzio dopo averli assistiti entrambi in una separazione consensuale. Questo è vietato dall'art. 68 del Codice Deontologico Forense, che stabilisce un principio di incompatibilità per l'avvocato che abbia assistito congiuntamente i coniugi in controversie familiari, impedendogli di prestare successivamente la propria assistenza in favore di uno di essi …
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[Q&A] Il principio del "ne bis in idem" si applica o no al procedimento disciplinare dinanzi al CDD? So che c'è un contrasto interpretativo: mi citeresti i riferimenti dei due opposti orientamenti?
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Il principio del "ne bis in idem" si applica al procedimento disciplinare dinanzi al CDD secondo alcuni orientamenti, mentre secondo altri non trova applicazione. Da un lato, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10852 del 23 aprile 2021 (pres. Manna, rel. Graziosi), ha affermato che il principio del "ne bis in idem" non si applica ai procedimenti disciplinari, …
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[Q&A] La punteggiatura può avere rilievo deontologico?
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Sì, la punteggiatura può avere rilievo deontologico, ma non costituisce di per sé un illecito deontologico. Secondo una sentenza del Consiglio Nazionale Forense (CNF), l'intento denigratorio non può essere dedotto semplicemente dall'enfasi della punteggiatura. Nel caso specifico, una comparsa di costituzione e risposta con l'uso di tre punti esclamativi suggeriva una certa "temerarietà" della causa, ma non aveva un'oggettiva portata …
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[Q&A] L'avvocato sospeso può svolgere attività e usare il titolo di avvocato ?
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No, l'avvocato sospeso non può svolgere attività professionali riservate agli avvocati né utilizzare il titolo di avvocato. Durante il periodo di sospensione, l'avvocato è inibito dall'esercizio dell'attività professionale, e ciò include sia gli atti giudiziari sia gli atti stragiudiziali che rientrano nelle competenze forensi. Di conseguenza, non può rappresentare clienti, fornire consulenze legali, redigere atti giuridici o compiere altri atti …
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[Q&A] Se il cliente non paga la parcella, l'avvocato può inviargliene una di importo maggiore?
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L'articolo 29 comma 5 del Codice Deontologico Forense stabilisce che l'avvocato può richiedere un compenso maggiore di quello previamente indicato solo se ha fatto espressa riserva, la quale deve contenere la specifica previsione di una maggiorazione dell'importo in caso di mancato tempestivo integrale pagamento della somma richiesta. Pertanto, se l'avvocato non ha fatto una riserva espressa, non può unilateralmente decidere …
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