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[Q&A] Il divieto di conflito di interessi è disponibile, cioè derogabile su accordo delle parti?
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Il divieto di conflitto di interessi non è disponibile, nel senso che non può essere derogato nemmeno con l'accordo delle parti. Questo principio è stato ribadito in diverse occasioni dalla giurisprudenza del Consiglio Nazionale Forense. Ad esempio, nella sentenza n. 170 del 23 settembre 2020, il CNF ha affermato che il divieto di prestare attività professionale in conflitto di interessi …
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[Q&A] Quale è stata la prima legge istitutiva dei consigli degli ordini degli avvocati?
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La prima legge istitutiva dei Consigli degli Ordini degli Avvocati in Italia è stata la Legge 8 giugno 1874, n. 1938, conosciuta anche come "Legge Rattazzi". Questa legge ha istituito gli Ordini degli Avvocati e Procuratori presso ogni Tribunale, stabilendo le modalità di elezione dei membri e le loro competenze.
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[Q&A] L'avvocato radiato può valersi del titolo di avvocato?
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No, l'avvocato radiato non può valersi del titolo di avvocato. L'art. 2, comma 8, della legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (Nuova disciplina dell'ordinamento forense) stabilisce chiaramente che "l'uso del titolo è vietato a chi sia stato radiato". Questo divieto è posto a tutela della collettività e della correttezza dell'informazione, per evitare che soggetti non più abilitati all'esercizio della …
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[Q&A] Che cos'è la suitas nel procedimento disciplinare forense
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Nel contesto del procedimento disciplinare forense, il termine "suitas" si riferisce all'elemento soggettivo dell'illecito disciplinare. La "suitas" indica la volontarietà e la consapevolezza del comportamento dell'incolpato. In altre parole, per configurare un illecito disciplinare, è sufficiente che l'azione o l'omissione dell'avvocato sia volontaria e consapevole, senza necessità di ulteriori elementi soggettivi come il dolo o la colpa specifica. Elementi della …
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[Q&A] La categoria dell'imputabilità penale è applicabile al procedimento disciplinare forense?
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La categoria dell'imputabilità penale non è direttamente applicabile al procedimento disciplinare forense. Il procedimento disciplinare degli avvocati è regolato da norme specifiche che si trovano nella Legge n. 247/2012 (Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense) e nel Codice Deontologico Forense (CDF). Queste norme disciplinano la condotta professionale degli avvocati e prevedono sanzioni per le violazioni deontologiche. Tuttavia, alcuni principi generali …
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[Q&A] Rispetto ai cittadini comuni l'avvocato è soggetto a regole più severe?
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Sì, rispetto ai cittadini comuni, l'avvocato è soggetto a regole più severe. Questo è dovuto alla funzione sociale e alla responsabilità che la professione forense comporta. Gli avvocati devono rispettare non solo le leggi generali, ma anche un codice deontologico specifico che impone standard di comportamento più elevati. Riferimenti Normativi e Giurisprudenziali Codice Deontologico Forense (CDF): L'art. 9 del CDF …
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[Q&A] Si può modificare il capo di incolpazione in dibattimento?
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Sì, il capo di incolpazione può essere modificato nel corso del dibattimento, ma solo in determinate circostanze e con le dovute garanzie per l'incolpato. In particolare, la modifica del capo di incolpazione deve rispettare il diritto di difesa dell'incolpato e non deve alterare la natura dell'illecito contestato. Secondo la giurisprudenza del Consiglio Nazionale Forense (CNF), la riqualificazione del capo di …
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[Q&A] Deontologicus, un avvocato può chiedere un compenso a un cliente ammesso al patrocinio a spese dello Stato?
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No, un avvocato non può chiedere un compenso a un cliente ammesso al patrocinio a spese dello Stato. L'art. 85 del DPR n. 115/2002 stabilisce chiaramente che l'avvocato che presta il patrocinio a spese dello Stato non può richiedere alcun compenso al cliente, poiché il compenso dell'avvocato è già stabilito dalla legge e viene corrisposto direttamente dall'Erario. La richiesta di …
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[Q&A] Un avvocato che ha un diverbio con un collega mentre entrambi sono in fila per fare l'udienza e gli tira un calcio negli stinchi, che norma del codice deontologico viola?
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Un avvocato che ha un diverbio con un collega e gli tira un calcio negli stinchi viola diverse norme del Codice Deontologico Forense (CDF), in particolare: Articolo 9 - Dovere di probità, dignità e decoro: Questo articolo impone all'avvocato di comportarsi con probità, dignità e decoro in ogni circostanza, sia nell'esercizio della professione che nella vita privata. Un comportamento violento …
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