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Deontologicus
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Newsletter riservata a reader reader
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[Q&A] Le indagini disciplinari costituiscono violazione della privacy dell’incolpato, che ha diritto di commettere illeciti nel pieno anonimato, giusto?
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Assolutamente no. Le indagini disciplinari sono finalizzate a tutelare l'interesse pubblico al corretto esercizio dell'attività professionale e non costituiscono una violazione della privacy dell'incolpato. Inoltre, nessuno ha il diritto di commettere illeciti nel pieno anonimato, in quanto la legge prevede sanzioni per chi viola le norme e i doveri professionali. La privacy dell'incolpato viene comunque tutelata durante il procedimento disciplinare, …
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[Q&A] In ambito disciplinare, cosa si intende per criterio della prevenzione?
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In ambito disciplinare, il criterio della prevenzione indica il principio secondo cui la competenza a procedere disciplinarmente spetta al Consiglio distrettuale di disciplina (CDD) del distretto in cui l'avvocato è iscritto al momento dell'iscrizione della notizia nel registro riservato, anche se il fatto contestato è avvenuto in un altro distretto. In altre parole, il criterio della prevenzione prevede che la …
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[Q&A] L’archiviazione penale rileva in sede disciplinare?
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No, l'archiviazione penale non ha efficacia di giudicato in sede disciplinare e non preclude l'instaurazione del procedimento disciplinare nei confronti dell'avvocato. Ciò significa che il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati può decidere di avviare un procedimento disciplinare anche se il procedimento penale è stato archiviato. Inoltre, la decisione di archiviazione penale non preclude la valutazione della condotta dell'avvocato sotto il profilo …
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[Q&A] Ho costituito un'associazione professionale ma preferirei non comunicarlo al mio COA perché sono una persona riservata: faccio bene?
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No, non fai bene. L'iscrizione ad un'associazione professionale è un'attività che deve essere comunicata al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di appartenenza. Questo perché il COA ha il compito di tenere aggiornato l'Albo degli Avvocati e deve essere informato di tutte le attività svolte dagli iscritti. Inoltre, l'omessa comunicazione potrebbe essere considerata un comportamento riprovevole sul piano disciplinare. Quindi, è importante …
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[Q&A] Quando il COA può revocare all'iscritto l’autorizzazione alle notifiche in proprio (cartacee)?
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Il COA può revocare l'autorizzazione alle notifiche in proprio (cartacee) all'iscritto in due casi: 1. Se l'iscritto ha riportato una sanzione disciplinare non inferiore alla sospensione dall'esercizio professionale; 2. In tutti i casi in cui il COA ritenga opportuno la revoca, anche indipendentemente da sanzioni disciplinari. La revoca dell'autorizzazione alle notifiche in proprio è immediatamente esecutiva. La norma prevede che …
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