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[podcast] #10 - CNF n. 28/2024: Lo strano caso dell'avvocato venditore di automobili
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La sentenza numero 28 del 2024 emessa dal Consiglio Nazionale Forense in merito al ricorso presentato da un avvocato contro una decisione disciplinare adottata dal Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense di Milano. Il ricorso si basava su un'eccezione di nullità per difetto di notifica degli atti del procedimento disciplinare e contestava nel merito le accuse mosse contro l'avvocato, sostenendo l'infondatezza …
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[Q&A] Sulla notizia dell'illecito disciplinare
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Nel contesto disciplinare forense, la conoscenza dell'illecito è un elemento fondamentale per dare avvio al procedimento disciplinare. Secondo quanto stabilito dalla legge professionale forense (L. n. 247/2012) e dal Codice Deontologico Forense (CDF), il procedimento disciplinare può essere avviato d'ufficio dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati (COA) o su segnalazione da parte di terzi che abbiano conoscenza di fatti potenzialmente illeciti. …
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[Q&A] Sul mandato svolto non ufficialmente ma per cortesia
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Il tema del mandato svolto "non ufficialmente" ma per cortesia può presentare implicazioni legali e deontologiche. In generale, un mandato professionale deve essere conferito in modo formale per generare obblighi contrattuali tra le parti. Tuttavia, vi sono situazioni in cui un avvocato potrebbe fornire assistenza informale per cortesia, senza un mandato ufficiale. Dal punto di vista deontologico, è importante che …
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[podcast] #9 - Alpa G. e Borsacchi S.: Il nuovo codice deontologico
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Il documento -scritto a quattro mani dal professore Guido Alpa (avvocato e già presidente del Consiglio nazionale forense) e dall'avvocato Stefano Borsacchi (coordinatore della Commissione CNF che ha predisposto la bozza del nuovo codice deontologico oggi vigente)- tratta del nuovo codice deontologico per i professionisti. Il codice si concentra su diversi principi come la responsabilità, la competenza e l'integrità. L'obiettivo …
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[Q&A] Il conflitto di interessi basta che sia potenziale? E se sussiste, l'illecito si verifica anche quando le due parti sono assistite da due avvocati che hanno sede nel medesimo ufficio?
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Sì, il conflitto di interessi può essere anche solo potenziale per configurare un illecito deontologico. Secondo il Codice Deontologico Forense, l'illecito non richiede necessariamente un danno concreto; è sufficiente che vi sia un potenziale conflitto che possa compromettere l'indipendenza o l'imparzialità dell'avvocato. Questo è noto come "illecito di pericolo", volto a tutelare sia l'indipendenza effettiva che l'apparenza di indipendenza dell'avvocato …
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[Q&A] L'avvocato può stabilire la sede del proprio studio presso una associazione di categoria?
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No, non è consentito stabilire la sede dello studio legale presso un'associazione di categoria. Questo comportamento potrebbe violare le norme relative al conflitto di interessi e all'autonomia professionale, nonché le disposizioni del Codice Deontologico Forense (CDF). In particolare, ciò potrebbe essere interpretato come una forma di accaparramento della clientela, che contrasta con l'obbligo di indipendenza e autonomia dell'avvocato (articoli 9 …
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