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[Q&A] Un terzo, che non sia iscritto all'albo forense, può qualificare come "riservata" una missiva inviata ad un avvocato e vincolarlo così al segreto ex art. 48 cdf?
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No, un terzo che non sia avvocato iscritto all'albo non può qualificare una missiva come "riservata" e vincolare in tal modo l'avvocato al segreto professionale ai sensi dell'art. 48 del Codice Deontologico Forense. L'art. 48 cdf disciplina il divieto per gli avvocati di produrre o riferire in giudizio la corrispondenza riservata tra professionisti, ma non estende questo divieto ai terzi. …
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[Q&A] Il divieto deontologico di cui all'art. 48 cdf viene meno se la corrispondenza riservata è indirizzata anche a terzi?
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Sì, il divieto deontologico di cui all'art. 48 del Codice Deontologico Forense (CDF) viene meno se la corrispondenza riservata è indirizzata anche a terzi. Questo è stato affermato dal Consiglio Nazionale Forense nella sentenza n. 20 del 28 febbraio 2023. Secondo tale pronuncia, l'art. 48 del CDF riguarda la corrispondenza intercorsa "esclusivamente" tra colleghi, quindi il divieto non si applica …
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Corrispondenza riservata: il divieto deontologico viene meno se indirizzata anche a terzi (e non sussiste se proveniente da terzi non iscritti all'albo)
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In una recente sentenza, di cui riporto in calce la massima, il CNF ha per la prima volta affrontato la questione se la corrispondenza riservata inviata anche a terzi vincoli l'avvocato al divieto di produrla o riferirne in giudizio ex art. 48 cdf. Ebbene, valorizzando l'avverbio "esclusivamente" (tra avvocati), che l'art. 48 cdf usa appunto per individuare la corrispondenza "riservata" …
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