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[Q&A] Un avvocato italiano che eserciti la professione all'estero (nella specie, Francia) e che sia titolare di una partita IVA rilasciata da quel Paese, ancorché appartenente all’Unione Europea, rispetta il requisito dettato dal D.M. 47/2016 (art. 2), secondo cui, ai fini della valutazione della effettività e continuità dell’esercizio della professione forense, è richiesta la titolarità in capo all’avvocato di una partita IVA attiva?
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Sì, un avvocato italiano che eserciti la professione all'estero e sia titolare di partita IVA rilasciata da un paese dell'Unione Europea rispetta il requisito dettato dall'art. 2 del D.M. 47/2016. Infatti, il Consiglio Nazionale Forense, con il parere n. 16 del 31 maggio 2023, ha stabilito che la titolarità di una partita IVA attiva, necessaria per la valutazione della effettività …
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[Q&A] È possibile rinunciare alla prescrizione dell'azione disciplinare anche se non si è mai stati incolpati?
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La rinuncia alla prescrizione dell'azione disciplinare si configura come un atto unilaterale e volontario dell'incolpato, che sceglie di non avvalersi di un proprio diritto sostanziale, con l'effetto di prolungare il termine di decadenza dell'azione disciplinare. Non è pensabile, pertanto, la possibilità di rinunciare alla prescrizione dell'azione disciplinare da parte di un soggetto che non sia mai stato incolpato, perché la …
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[Q&A] La violazione del calendario del processo è applicabile anche al procedimento penale?
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L'articolo 59 del Codice Deontologico Forense (CDF) fa riferimento esclusivamente al calendario del processo civile e non menziona specificamente il processo penale. Tuttavia, è importante notare che gli avvocati hanno l'obbligo generale di agire in modo professionale, diligente e tempestivo in tutte le procedure giudiziarie, comprese quelle penali. Quindi, se un avvocato adotta comportamenti dilatori anche in un processo penale, …
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