La sentenza n. 138/24 del Consiglio Nazionale Forense tratta il ricorso presentato dall’avvocato [RICORRENTE] contro la decisione del Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) di Palermo, che aveva sanzionato l’avvocato con la sospensione dalla professione per un anno e dieci mesi. La sentenza è stata presieduta dall’Avv. Francesca Palma, in qualità di Presidente f.f., e ha visto l’Avv. Francesca Palma anche come Consigliere relatore.

Il ricorrente aveva impugnato la decisione del CDD, sostenendo un’errata valutazione delle risultanze del procedimento penale che aveva portato alla sua condanna. La sentenza di appello della Corte d’Appello di Palermo aveva assolto l’avvocato, dichiarando che il fatto non sussiste. A seguito di questa decisione, e confermata dall’inammissibilità del ricorso per Cassazione da parte del Procuratore Generale, il Consiglio Nazionale Forense ha accolto il ricorso, rilevando l’efficacia della sentenza penale irrevocabile di assoluzione nel giudizio disciplinare, e dunque prosciogliendo l’avvocato [RICORRENTE] per i medesimi fatti.

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