La sentenza n. 179/24 del Consiglio Nazionale Forense riguarda il ricorso proposto contro la delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Patti che ha negato l’iscrizione all’Albo degli Avvocati alla ricorrente. Il rigetto era stato basato sulla presunta mancanza del requisito di condotta irreprensibile a causa di una condanna penale definitiva per calunnia. La ricorrente ha sollevato sei motivi di ricorso contestando la delibera, ma il Consiglio Nazionale Forense ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso a causa dell’errato deposito dello stesso, avvenuto direttamente presso il CNF anziché presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati interessato, come previsto dalla normativa vigente.
La sentenza è stata presieduta dall’Avv. Francesco Napoli e il relatore è stato l’Avv. Leonardo Arnau.