1. I requisiti di onorabilità degli arbitri e dei conciliatori sono i seguenti:
a) non aver riportato condanne definitive per delitti non colposi o a pena detentiva non sospesa;
b) non essere stati oggetto di interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici;
c) non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
d) non aver riportato sanzioni disciplinari definitive più gravi dell’avvertimento.