Sito di Deontologia forense
La possibilità di produrre in giudizio la corrispondenza qualificata come riservata proveniente dall’avvocato controparte dipende strettamente dalle disposizioni dell’art. 48 del Codice Deontologico Forense (CDF) e dalle interpretazioni giurisprudenziali pertinenti.…
L’iscrizione agli albi professionali per gli avvocati è regolata dall’art. 17 della Legge n. 247/2012. Ai sensi dell’art. 17, co. 5, gli avvocati possono iscriversi a un solo albo circondariale.…
L’utilizzo del termine “Signora” per appellare una collega potrebbe configurare una violazione deontologica nel caso in cui fosse inteso con tono offensivo, denigratorio o discriminatorio. Il Codice Deontologico Forense (CDF)…
Testo approvato dal CCBE il 28/10/1988 e modificato in data 28/1998, 6/12/2002, 19/5/2006, 20/8/2007
Testo approvato dal CCBE il 24 novembre 2006 Vi sono dei principi fondamentali che, pur con minime variazioni nei vari sistemi giuridici, sono comuni a tutti gli avvocati europei. Tali…
Il Principio A della Carta CCBE dell’Avvocato Europeo riguarda l’indipendenza e la libertà dell’avvocato. Questo principio stabilisce che l’avvocato deve mantenere la propria indipendenza e agire in modo libero e…
Sì, rispetto ai cittadini comuni, l’avvocato è soggetto a regole più severe. Questo è dovuto alla funzione sociale e alla responsabilità che la professione forense comporta. Gli avvocati devono rispettare…
La professione di avvocato è incompatibile con l’incarico di amministratore unico di società non interamente pubblica, se il soggetto che riveste la carica sociale ha effettivi poteri di gestione. Ciò…
Sì, l’uso del termine “specializzato” è consentito nella pubblicità informativa dell’avvocato, purché sia veritiero e non ingannevole. Tuttavia, è importante specificare in che ambito si è specializzati e quali sono…