In questa puntata si esamina e racconta la sentenza n. 35/2024 del Consiglio Nazionale Forense, la quale riguarda un avvocato accusato di essere coinvolto in due distinte vicende giudiziarie, una riguardante il furto aggravato in concorso con il direttore di una filiale bancaria e l’altra relativa a reati di bancarotta fraudolenta. Il CNF ha parzialmente accolto il ricorso dell’avvocato, annullando il provvedimento del Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) con riferimento al primo capo di incolpazione e riducendo la sanzione ad un anno e undici mesi di sospensione dall’esercizio della professione forense. Il CNF ha invece confermato la decisione del CDD con riferimento al secondo capo di incolpazione, ritenendo provati i reati di bancarotta fraudolenta.