In questa puntata si esamina e racconta il “dovere di verità” nell’ambito della deontologia forense, confrontando il diritto romano con il sistema deontologico italiano moderno. L’autore analizza le norme del Codice Deontologico Forense italiano, il ruolo del difensore e le sue responsabilità nei confronti del cliente, del processo e della verità. L’articolo esplora poi l’esperienza giuridica romana, esaminando i concetti di verità, verosimiglianza, segreto professionale e silenzio nel processo. L’analisi conclude che, nonostante la presenza di un “dovere di verità” nel Codice Deontologico Forense italiano, la sua effettiva applicabilità e consistenza sono oggetto di discussione. In definitiva, l’articolo sostiene che l’esperienza romana, pur presentando sistemi processuali e una professione forense diversi da quelli moderni, non riconosceva un “dovere di verità” assoluto per l’avvocato, fornendo un precedente storico per l’approccio italiano contemporaneo.

Il documento originale discusso nel podcast è pubblicato in versione integrale a questo indirizzo internet:
https://www.teoriaestoriadeldirittoprivato.com/wp-content/uploads/2021/12/2019_Contributi_Arcaria.pdf

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