In questa puntata si racconta la sentenza CNF n. 63/2024, che si è occupata del ricorso presentato da un avvocato contro la sua cancellazione dall’albo degli avvocati di Pordenone. Il CNF, dopo aver esaminato le argomentazioni del ricorrente e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone, ha rigettato il ricorso, confermando la cancellazione. La sentenza si basa principalmente sulla perdita da parte dell’avvocato del requisito di non essere sottoposto ad esecuzione di pena detentiva, in quanto la detenzione incide sulla libertà, autonomia ed indipendenza del professionista. Il CNF ha ritenuto infondate le argomentazioni del ricorrente, tra cui l’incostituzionalità della normativa in questione e la nullità del titolo di esecuzione penale.