In questa puntata si racconta la sentenza CNF n. 65/2024, che si è occupata del ricorso presentato da un avvocato radiato nel 2014, aveva presentato la domanda di reiscrizione nel 2022, oltre il termine previsto dalla legge. Il CNF ha ritenuto inammissibile il ricorso per tardività, sostenendo che la translatio iudicii, ovvero il trasferimento del giudizio da un giudice all’altro, non può sanare i vizi e le decadenze maturati. Il CNF ha quindi respinto il ricorso, confermando l’inammissibilità della domanda di reiscrizione.