In questa puntata si discute della sentenza n. 126/2024 del Consiglio nazionale forense, che rigetta i ricorsi di due avvocati, sanzionati dal Consiglio Distrettuale di Disciplina di Bologna per aver utilizzato una firma apocrifa su un ricorso in Cassazione, nonostante la mancanza di autorizzazione e competenza. Il CNF respinge le argomentazioni dei ricorrenti, confermando la violazione dei doveri di lealtà, correttezza e competenza professionale. La sentenza evidenzia la responsabilità di entrambi gli avvocati nella condotta illecita, rigettando i ricorsi e confermando la sanzione dell’avvertimento. Infine, viene specificata l’omissione delle generalità degli interessati in caso di pubblicazione della sentenza.