In questa puntata si discute della sentenza n. 130/2024 del Consiglio nazionale forense, che respinge i ricorsi di quattro avvocati sanzionati con la censura dal Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) di Firenze. Gli avvocati erano stati accusati di violazione del codice deontologico per aver pubblicizzato, in collaborazione con un partito politico, un servizio di assistenza legale gratuita (con alcune clausole economiche nascoste), acquisendo così clientela in modo scorretto. Il CNF conferma la sanzione, ritenendo che il comportamento degli avvocati abbia compromesso la loro indipendenza e lealtà professionale, violando i principi di correttezza e decoro. La sentenza si basa sull’analisi delle dichiarazioni pubbliche degli avvocati e sulla natura effettiva del servizio offerto.