In questa puntata si discute della sentenza n. 134/2024 del Consiglio nazionale forense, che rigetta il ricorso di un avvocato, contro una sanzione disciplinare di otto mesi di sospensione. Il CNF conferma la decisione del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Brescia, ritenendo provata la negligenza dell’avvocato nella gestione di un mandato professionale, che ha causato un danno significativo al cliente. La sentenza analizza le argomentazioni del ricorso, rigettandole per mancanza di fondamento. Il CNF conclude affermando che la sanzione è congrua in relazione alla gravità della negligenza e alle violazioni deontologiche commesse. L’omissione di informazioni al cliente e la mancata costituzione in giudizio sono elementi chiave della condanna.

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