In questa puntata si discutono le riflessioni di Remo Danovi sull’art. 48 cdf sul divieto di produrre in giudizio la corrispondenza c.d. “riservata”, evidenziandosi le eccezioni e le implicazioni disciplinari in caso di violazione. L’analisi mira a chiarire i limiti e le condizioni in cui la riservatezza può essere superata, bilanciando la tutela della privacy con le esigenze del processo. Viene affrontato il concetto di “riservatezza d’ufficio” e il potenziale abuso della clausola di riservatezza. Il prof. Danovi propone anche una possibile modifica dell’articolo 48 per una maggiore chiarezza e certezza dei rapporti. L’obiettivo finale di Danovi è quello di garantire la lealtà dei rapporti professionali e la libertà di proporre contestazioni senza timore.