Secondo Corte di Cassazione (pres. Tirelli, rel. Carrato), SS.UU, sentenza n. 2506 del 4 febbraio 2020, la contestazione esplicita della recidiva non è necessaria ai fini dell’aggravamento della sanzione disciplinare. Infatti, la recidiva può emergere implicitamente dal contenuto della descrizione degli addebiti e può essere ritenuta, come tale, in esso ricompresa all’atto della decisione disciplinare.