La primaria funzione delle norme deontologiche è quella di garantire la correttezza nella gestione del rapporto professionale tra l’avvocato e la parte assistita. Questo significa che le norme deontologiche non sono uno strumento di tutela privilegiata a favore dell’avvocato, ma sono dirette a tutelare la parte assistita e a garantire che l’avvocato agisca in modo leale e corretto non solo nei confronti della parte assistita, ma anche nei confronti dell’ordinamento giuridico, della professione, della società e dei terzi in genere. Inoltre, i concetti di probità, dignità e decoro costituiscono i doveri generali e i concetti “faro” a cui si ispirano tutte le regole deontologiche (Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 18 marzo 2014, n. 29).


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