In linea generale, i terzi non possono intervenire nei procedimenti forensi avanti ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati (COA), ai Consigli Distrettuali di Disciplina (CDD) e al Consiglio Nazionale Forense (CNF), in quanto tali procedimenti riguardano esclusivamente la disciplina degli avvocati e la tutela dell’interesse pubblico al corretto esercizio dell’attività professionale. Tuttavia, in alcuni casi, i terzi possono essere coinvolti nei procedimenti disciplinari degli avvocati, ad esempio se sono stati danneggiati dall’attività professionale dell’avvocato o se sono testimoni di fatti rilevanti per la decisione del procedimento. In questi casi, i terzi possono essere sentiti come testimoni o possono presentare documenti o prove rilevanti per il procedimento. Inoltre, i terzi possono presentare denunce o segnalazioni di eventuali violazioni del codice deontologico forense da parte degli avvocati, che possono essere oggetto di procedimenti disciplinari. Tuttavia, anche in questo caso, i terzi non hanno il diritto di intervenire direttamente nel procedimento disciplinare, ma possono essere sentiti come testimoni o presentare documenti o prove rilevanti per la decisione del procedimento.