L’audizione dell’incolpato sottoposto a custodia cautelare davanti al CDD può avvenire in diversi modi, a seconda delle circostanze del caso concreto. In generale, il CDD può richiedere l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria competente per accedere al luogo in cui l’incolpato si trova (ad esempio, il carcere o l’abitazione in cui è agli arresti domiciliari) e procedere all’audizione. In alternativa, il CDD può chiedere all’incolpato di presentarsi presso la sede del Consiglio per l’audizione, sempre previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria competente. In ogni caso, l’audizione deve essere condotta nel rispetto dei diritti dell’incolpato e delle norme di legge che regolano il procedimento disciplinare degli avvocati. In questi termini, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Tacchini, rel. Picchioni), sentenza del 10 giugno 2014, n. 89.