No, il praticante avvocato non può utilizzare l’abbreviazione o sigla “p. Avv.” nella propria corrispondenza di studio. Secondo le sentenze del Consiglio Nazionale Forense n. 90 del 13 giugno 2022 e n. 41 del 20 marzo 2014, l’uso di abbreviazioni equivoci che ingenerino confusione sul titolo professionale posseduto integra un illecito disciplinare. Inoltre, la sigla “p. Avv.” non è sufficiente a chiarire il proprio status di praticante avvocato. Pertanto, è consigliabile utilizzare la dicitura completa “praticante avvocato” per evitare qualsiasi equivoco o confusione.