No, la Cassazione non può sindacare l’accertamento del Consiglio Nazionale Forense (CNF) circa la natura permanente dell’illecito. Questo accertamento è considerato un giudizio di fatto, sia per quanto riguarda la permanenza che la cessazione della stessa, e non è sindacabile in sede di legittimità. Il ricorso in Cassazione può attingere la decisione del CNF solo per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, ma non per quanto riguarda l’accertamento del fatto.
Questo principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione, Sezioni Unite, nella sentenza n. 25440 del 29 agosto 2023 (pres. Spirito, rel. Garri).