L’articolo 9 del Codice Deontologico Forense stabilisce i principi generali di lealtà e correttezza che devono guidare l’avvocato nell’esercizio della sua professione. Questi principi si riflettono in tutte le attività professionali dell’avvocato, inclusa l’autenticazione delle firme.

Sebbene l’articolo 9 non disciplini specificamente l’autenticazione delle firme, il dovere di lealtà e correttezza comporta che l’avvocato deve essere particolarmente diligente e scrupoloso quando autentica una firma. L’avvocato deve assicurarsi che la firma venga apposta in sua presenza e che la persona che firma sia effettivamente quella indicata nel documento.

Qualora un avvocato trascuri di compiere queste verifiche e autentichi una firma impropriamente, ciò potrebbe configurare una violazione dei principi deontologici, esponendo l’avvocato a conseguenze disciplinari.

Per queste ragioni, è fondamentale che l’avvocato esegua tali operazioni in modo conforme non solo alla legge, ma anche ai principi di correttezza e lealtà prescritti dal Codice Deontologico Forense.


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