No, l’avvocato non può assumere contemporaneamente la qualifica di difensore e di teste nello stesso giudizio. Ciò è vietato dal principio di imparzialità e dal codice deontologico forense (art. 51 cdf). Inoltre, il Codice Deontologico Forense (CDF) stabilisce che l’avvocato deve agire con imparzialità, astensione e indipendenza, evitando ogni conflitto di interessi (art. 24 cdf), che sorge quando l’avvocato ha un interesse personale o un rapporto con una delle parti coinvolte nel procedimento che possa influenzare la sua imparzialità. Questo divieto è volto a garantire l’imparzialità e la neutralità dell’avvocato nella sua funzione di difesa. Quindi, l’avvocato non può assumere contemporaneamente le qualifiche di difensore e di teste nello stesso giudizio.