Sì, l’elusione consapevole della disciplina sulla competenza giurisdizionale per materia o territorio costituisce un illecito disciplinare. L’avvocato ha il dovere di rispettare le norme che disciplinano la competenza giurisdizionale, sia per materia che per territorio, al fine di garantire la corretta amministrazione della giustizia e la tutela dei diritti dei propri clienti. L’elusione consapevole di tali norme, ad esempio attraverso la scelta di un foro diverso da quello competente, può comportare la violazione dei doveri deontologici dell’avvocato, in particolare quelli di lealtà, correttezza e rispetto delle regole del processo. Inoltre, l’elusione consapevole della disciplina sulla competenza giurisdizionale può comportare anche conseguenze negative per il cliente, ad esempio l’annullamento del giudizio o la nullità degli atti processuali, con conseguente perdita di tempo e risorse economiche. Pertanto, l’elusione consapevole della disciplina sulla competenza giurisdizionale costituisce un illecito disciplinare e può comportare l’applicazione di sanzioni disciplinari da parte degli organi competenti. In questi terimni, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Morlino), sentenza del 20 marzo 2014, n. 36.


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