No, l’interdizione dall’esercizio della professione forense, che consegue da una condanna penale, non può riguardare un praticante non abilitato al patrocinio.

L’interdizione dall’esercizio della professione forense è una sanzione disciplinare prevista per gli avvocati abilitati al patrocinio e comporta la sospensione temporanea dell’abilitazione all’esercizio della professione forense. Tuttavia, i praticanti non abilitati al patrocinio non sono ancora iscritti all’Albo degli avvocati e, pertanto, non possono essere soggetti all’interdizione dall’esercizio della professione forense.

I praticanti non abilitati al patrocinio sono soggetti a un regime disciplinare differente rispetto agli avvocati abilitati. In caso di violazioni degli obblighi deontologici, possono essere sospesi dalla pratica per un periodo non superiore a sei mesi, come previsto dall’art. 58 del R.D. n. 37/1934.

Pertanto, l’interdizione dall’esercizio della professione forense non può riguardare un praticante non abilitato al patrocinio, ma solo gli avvocati abilitati.


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