No, non fai bene a sottacere al Consiglio dell’Ordine delle condanne e dei procedimenti penali a tuo carico nella richiesta di iscrizione all’albo. In primo luogo, il dovere di lealtà e correttezza previsto dall’articolo 19 del Codice Deontologico Forense impone all’avvocato di fornire informazioni veritiere e complete alle Istituzioni forensi. La sottaciuta informazione potrebbe infatti incidere sulla valutazione della richiesta di iscrizione all’albo. In secondo luogo, l’omissione di informazioni rilevanti potrebbe costituire un illecito deontologico, come confermato dalla sentenza del Consiglio Nazionale Forense n. 234 del 3 dicembre 2022, che ha affermato che la falsa attestazione dell’inesistenza di condanne o procedimenti penali costituisce un illecito deontologico per violazione dei doveri di lealtà e correttezza. Infine, l’omissione di informazioni rilevanti potrebbe comportare conseguenze anche dal punto di vista penale, in quanto potrebbe configurarsi come reato di falsa attestazione o di dichiarazione mendace ai sensi degli articoli 495 e 496 del Codice Penale. In conclusione, è sempre consigliabile fornire informazioni veritiere e complete alle Istituzioni forensi, anche se ciò può risultare imbarazzante o scomodo.