La Cassazione può sindacare l’adeguatezza della sanzione disciplinare inflitta dal Consiglio Nazionale Forense (CNF) o dal Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) solo in presenza di un palese sviamento di potere o di un vizio di motivazione. In altre parole, la Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice disciplinare, ma può verificare se la sanzione inflitta sia stata decisa in modo arbitrario o irragionevole. In questi termini, tra le altre, Corte di Cassazione (pres. Virgilio, rel. Perrino), SS.UU, sentenza n. 1609 del 24 gennaio 2020.


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